Influencer marketing: scenari di utilizzo e aspettative
Influencer, influencer marketing, influencer twitter: parole accomunate dal riportare all’attenzione lo stesso identico tema, ampiamente dibattuto già da un po’ di tempo.
Un articolo di eMarketer presenta i risultati più interessanti di un report di Augure del mese di gennaio 2014 su questo argomento, riportando sia lo scenario più plausibile di collaborazione brand – influencer secondo i marketer intervistati, sia le aspettative sul versante influencer. Nel “The 2014 Influencer Marketing Status Report” si fornisce questa definizione semplice e condivisibile del tipico influencer, cioè qualcuno:
- in grado di scatenare opinioni e creare reazioni su uno specifico argomento
- seguito da un’ampia audience o gruppo di followers
- fortemente coinvolto nell’argomento di discussione.
Come testimonia il grafico sotto, i professionisti del marketing intervistati si sono rivelati più disposti a collaborare con gli influencer durante la fase di lancio dei prodotti (ha risposto così il 76% degli intervistati) o la diffusione di contenuti (citati dal 57%). Gli eventi/webinar sono nominati come fattore scatenante da metà campione, mentre il 44% ha citato il crisis management.
Cosa si aspettano di ricevere, invece, gli influencer dal brand?
- 3 intervistati su 10 si aspettano di ricevere dal brand del materiale da poter utilizzare per il proprio contenuto
- il 28% vorrebbe ricevere informazioni esclusive e significative
- il riconoscimento monetario è tirato in ballo dal 16% degli intervistati, mentre il 12% vorrebbe ottenere degli inviti (ovviamente gratuiti) ad eventi.
A prescindere dal tipo di collaborazione, insomma, le idee della stragrande maggioranza degli influencer sembrano chiare: non vogliono degli item tangibili, ma contenuti e informazioni. Come dargli torto? Contenuti e informazioni sono le risorse più preziose dell’era in cui viviamo… Sempre che si sia in grado/nella condizione di poterle utilizzare a proprio vantaggio.
Non sei d’accordo?