L’agosto in crescita degli ETFs: il 2014 punta al record

6 Nov

In un settembre ormai inoltrato, il mercato guarda con piacere all’agosto appena passato e calcola numeri che, per il mercato degli ETFs, costituiscono un risultato mai raggiunto in precedenza.

23,3 miliardi di nuova raccolta netta nel mese centrale dell’estate 2014, con una prevalenza di ETPs rivolti al comparto azionario giapponese e ai mercati emergenti: è questo ciò che appare a somme fatte dal mercato degli Exchange Traded Funds, che dopo un 2013 già di per sé ben performante, si prepara ora ad assistere ad un nuovo record di sottoscrizioni. Nei soli primi otto mesi dell’esercizio in corso, infatti, le entrate nette legate ai prodotti ETFs sono cresciute a 179 miliardi di dollari, superiori rispetto ai 127 miliardi dello scorso anno.

 

ETFs: incremento su emergenti, Cina e Giappone

YouTube video

Dal rapporto di BalckRock sugli ETF è (http://www.trend-online.com/etf-dividendi.html) emerso un aumento del patrimonio mondiale in gestione tramite fondi Exchange Traded, per un totale di circa 2.700 miliardi, cresciuti per lo più dopo lo scadere del primo trimestre 2014 (specie sul comparto azionario).

Dai dati di agosto emerge in particolare un aumento delle sottoscrizioni di quote ETFs per il comparto equity nei paesi emergenti (pari a 4,7 miliardi di dollari), soprattutto per quelli con esposizioni importanti verso la Cina.

 

1,5 miliardi di dollari sono stati invece versati esclusivamente sul mercato nipponico, con il Giappone tornato a confermare il proprio ruolo come uno delle potenze sviluppate più attive del mondo. 1,5 miliardi: un numero enorme se raffrontato agli 1,9 miliardi totali dell’intero mercato statunitense.

A dare man forte alla crescita degli strumenti a gestione passiva giapponesi, infone, hanno contribuito gli stimoli monetari promossi dal Governo centrale di Abe, che hanno determinato un innalzamento dell’azionariato, mantenendo lo yen in un range di valori contenuti.